Descrizione
Un critico letterario racconta un imprenditore e la sua fabbrica in tredici scritti d’occasione. L’imprenditore è Adriano Olivetti e il critico è Geno Pampaloni, che con sguardo penetrante e poetico restituisce un’immagine del mondo olivettiano tanto suggestiva quanto concreta, confermando in ogni pagina la fedeltà e il senso di un’esperienza né tradita né dimenticata.
“Per Olivetti la giustizia sociale era l’unica forma di progresso ammissibile e implicava la possibilità per tutti di fruire della bellezza. Mai eredità ideale così ricca fu abbandonata in modo altrettanto totale”.