Descrizione
Due discorsi di Adriano Olivetti agli operai di Pozzuoli e di Ivrea, presentati da Luciano Gallino. Una narrazione esemplare per restituire dignità e senso a parole come responsabilità, rispetto della persona, conoscenza.
“La spinta per la conquista di beni materiali ha corrotto l’uomo vero, ricco del dono di amare la natura e la vita, che usava contemplare lo scintillio delle stelle e amava il verde degli alberi, amico delle rocce e delle onde, ove, tra silenzi e ritmi, le forze misteriose dello spirito penetrano nell’anima.”