“Se l’arte alla fine è veramente uno specchio della realtà, l’Italia che quei quadri mostravano non è così lontana da ciò che essa è stata in quegli anni, con i suoi paesaggi, le sue passioni, le sue ferite, e anche le sue grandi speranze”
È stato per lunghi anni direttore dei Servizi culturali Olivetti e tra i collaboratori più vicini ad Adriano. Infaticabile attore culturale del secondo Novecento, è stato segretario generale della Fondazione Cini e presidente del Centro Internazionale di Arte e cultura di Palazzo Te a Mantova.
© 2024 Edizioni di Comunità.