Descrizione
Nell’anno in cui il mondo celebra la Lettera 22, Adriano Olivetti arriva a Matera. È il 1950 e nella “capitale simbolica del mondo contadino”, Adriano incontra i fratelli Albino e Leonardo Sacco. Con loro, con Friedrich Friedmann, Angela Zucconi e altri straordinari personaggi, anima un laboratorio dove progettisti, assistenti sociali, ingegneri, filosofi lavorano allo studio dei sassi per costruire luoghi che restituiscano dignità e cittadinanza alle persone. Matera e Adriano Olivetti ricostruisce la storia di quel lavoro, i cui risultati sono riconosciuti tra gli antefatti necessari al recente rinascimento di Matera, da “vergogna nazionale” a Capitale europea della Cultura nel 2019.
“Un libro fondamentale: se Matera diventa la capitale europea della cultura lo deve ad Adriano Olivetti”