Descrizione
Nel 1972 la Olivetti mette in produzione negli stabilimenti Synthesis di Massa Carrara il sistema di arredi componibili Synthesis 45 progettato da Ettore Sottsass. Il progetto fotografa con precisione e intelligenza il passaggio cruciale da una matura modernità ad una ancora indefinita condizione post-moderna. In un’Italia appena promossa al rango di potenza industriale, il Sistema Synthesis 45 catalizza sia l’ingenuità di un’industria appena consolidata, sia le critiche che già ne minano le ottimistiche certezze. Rigore e libertà convivono in un progetto che sposta l’attenzione dall’oggetto all’ambiente, che trova nei dettagli le proprie trasgressioni e nel colore il codice di un nuovo paesaggio dell’ufficio. Nel presentare oggetti e documenti originali, in gran parte poco conosciuti e in alcuni casi inediti, il volume ripercorre un progetto che segna con millimetrica precisione il passaggio dalle illusioni positivistiche del moderno alle avventurose ironie libertarie di una postmodernità che è all’origine del nostro presente.
“Come entrai nella stanza, una luce, un rigore formale, mobili metallici grigi netti perfetti si stagliavano in una luce calma ed accogliente; mi sembrò di essere in chiesa.”