Descrizione
Tra il 1930 e il 1960 si riunisce attorno ad Adriano Olivetti un gruppo di intellettuali dalla diversa formazione, spinto dall’urgenza di dare vita a una nuova disciplina urbanistica capace di governare, attraverso la progettazione, la costruzione di un paese più moderno e più avanzato. Un approccio organico che Carlo Olmo, nell’analisi di quella straordinaria esperienza e nel dialogo con Antonio De Rossi che segue, auspica possa essere nuovamente adottato perché, attraverso l’urbanistica, si possa concretizzare un nuovo patto di cittadinanza.
“Forse mai come oggi c’è bisogno di urbanistica e di un suo porsi come obiettivo sostanziale e non formale”